venerdì 21 settembre 2012

Tetti verdi? Niente paura, c'è Rivelast!


I tetti verdi, soprattutto in cima agli edifici urbani, riducono in modo considerevole gli agenti inquinanti dei gas di scarico, agendo quali naturali depuratori dell’aria. Inoltre rinfrescano e inumidiscono l’aria trattenendo le particelle di polveri (fino all’85%). 
Inoltre realizzano un sogno: caldo d’inverno e fresco d’estate. La copertura, infatti, protegge la struttura del tetto e agisce da termoregolatore, realizzando così un isolamento che assicura un’escursione di meno di 30° tra inverno ed estate. 

Certo è importante impermeabilizzare molto bene il sottofondo, altrimenti si rischiano infiltrazioni e danni strutturali.

A tal proposito RIVELAST® è il prodotto ideale. Grazie alla sua tecnologia innovativa ed avanzata consente di realizzare un’impermeabilizzazione economica estremamente efficace e garantita nel tempo. E’ facile da applicare, non implica utilizzo di fonti di calore o fiamme libere ed evita pertanto eventuali rischi d’incendio. L'utilizzo è semplice e veloce, si riducono tempi e costi dovuti alle demolizione in presenza di dettagli complessi quali: angoli, lucernari, scossaline, camini, sormonti, giunti o precedenti fissaggi, inoltre non necessita di laboriosi processi di preparazione quali: taglio, sagomatura, fissaggio, sigillatura. 

Con RIVELAST® si realizzano superfici continue, prive di giunti, saldature e sovrapposizioni spesso causa di infiltrazioni. Il sistema è estremamente e permanentemente elastico, si adatta ai movimenti strutturali degli edifici ed è stabile agli shock termici.Grazie alla sua versatilità è facilmente ripristinabile, ideale per quasi tutti i sottofondi incluse vecchie impermeabilizzazioni o coperture esistenti, può essere utilizzato su: tetti, balconi, bagni (sottopiastrelle), come protezione di vecchie guaine, schiume poliuretaniche, in parcheggi, stadi, giardini pensili… Può essere armato con incorporo di uno speciale rinforzo che crea ulteriore tenacia e resistenza, soprattutto in prossimità di punti “critici” come: angoli, lucernari, camini, scossaline, sormonti, giunti, precedenti fissaggi.

Nessun commento:

Posta un commento